Raccontare il Bilancio Sociale della nostra realtà e del nostro territorio non può che partire dagli abbracci: siamo tornati finalmente a far esplodere le emozioni e a stringerci, dopo tanto distanziamento. Dalle stanze degli abbracci nelle case di riposo dei nostri cari anziani, nell’orgoglio della vittoria dei Maneskin, emozionandoci per la stretta tra Roberto Mancini e Gianluca Vialli e con l’abbraccio tra Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, nell’urlo di vittoria della staffetta 4x100 femminile paralimpica... Questi sono solo alcuni, e sicuramente ognuno di noi conserva tantissimi abbracci nel proprio cuore e nella propria mente. Il sacrificio, la formazione, la dedizione sono ripagati ampliamente quando si opera insieme per il bene comune, quel bene fatto di piccoli gesti, di passi corti, uno dopo l’altro, che però sommati danno un risultato superiore ai calcoli aritmetici, che riscattano da situazioni di disagio e che sorprendono. «Perché nessuno è al sicuro da solo». Chiudiamo con una frase di Ezio Bosso che sembra scritta per noi: «La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare. La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme».